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Bertinoro e Dintorni

Partendo dall' Hotel Giannina è possibile intraprendere un itinerario per conoscere meglio la Romagna e la sua storia che si svolge tra le località di S. Maria Nuova, Fratta Terme, Polenta, Bertinoro.

Partiamo da Santa Maria Nuova, a pochi km dal nostro Albergo, tra i comuni di Forlimpopoli e Cesena. Qui è nato e sepolto il grande poeta e letterato romagnolo Aldo Spallicci. Luogo della memoria la sua casa natale, una costruzione colonica tipica della campagna romagnola. Lasciata Santa Maria Nuova, a poche centinaia di metri dalla Via Emilia, immerso nel verde pedecollinare, il Santuario della Madonna del Lago, Patrona della città di Bertinoro. Su via Consolare incontriamo poi Panighina (a circa 2 km da Bertinoro), famosa per le sue fonti termali di origine preistorica. Qui si può visitare il Parco Terme. Proseguiamo su via Consolare, dove si intravedono i sontuosi parchi e le grandi ville, Villa Petrucci, battezzata balcone di Romagna, per l'ampiezza di orizzonte che ci apre. Sotto la terrazza di piazza, dove ci troviamo, si visita, quasi obbligatoriamente, la Cà de' Bé (Casa del Vino), enoteca sede del Tribunato di Romagna dove si può gustare l'ottimo vino locale con la tradizionale piadina romagnola. Volgiamo le spalle al panorama e abbiamo di fronte Palazzo Ordelaffi, oggi sede del Comune, costruito agli inizi del XIV secolo (1306). Vi si conservano vestigia delle antiche mura, di torrioni e porte.
La Torre Civica, svolgeva funzione di 'faro' per i naviganti e per i pellegrini. Di fronte al Palazzo Comunale si erge la Colonna delle Anella, in sasso di San Marino che porta affisse 12 anelle: è il fedele rifacimento, datato 5 settembre 1926, dell'antica Colonna posta nel medesimo sito nel XIII secolo, erettavi dai Conti Arrigo Mainardi e Guido del Duca, per placare le dispute tra le famiglie nobili del tempo che si contendevano l'ospitalità del forestiero. La Colonna, simbolo dell'ospitalità rappresenta il migliore biglietto da visita della Romagna nel mondo. Ogni anno, la prima domenica di settembre si ripete il rituale antico nella Festa dell'ospitalità.
Da via Mainardi, attraverso via Fossato, si risale poi verso la Rocca, che fu costruita intorno all'anno 1000, e grazie alla sua posizione fu un'opera difensiva assai temuta e sicuro rifugio per i Conti di Bertinoro.
Oggi la Rocca viene adibita a residenza e luogo di studio come previsto dall'attività del Centro Residenziale Universitario, sede estiva dell'Alma Mater Studiorum di Bologna. Riprendendo il nostro mezzo di trasporto ci dirigiamo verso Collinello, borgo sulla strada che conduce a Polenta; domina, sul colle di Conzano, la Villa Rusconi, di epoca seicentesca, forse costruita con materiali di recupero del vicino Monastero di Santa Maria in Vincareto.
Dopo circa 6 km da Bertinoro giungiamo a Polenta, dove visitiamo la Pieve di San Donato in Polenta, già citata in un documento del 911 come Plebe Sancti Donati ,e quindi databile all'VIII secolo.
La pieve è legata al nome di Giosuè Carducci che, avendola immortalata in un suo verso, la rese famosa.

 

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